SMA-SAB

DESCRIZIONE CORSO

L’apertura di un esercizio commerciale nell’ambito del settore alimentare (bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie, ortofrutta, enoteche, supermercati, negozi alimentari, etc.) è subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione del comune in cui l’esercizio avrà sede.
Tra gli altri requisiti da possedere, la normativa prevede la frequenza ed il positivo superamento di un corso (SMA-SAB – ex REC) se l’attività svolta prevede la somministrazione di alimenti e bevande e cioè il commercio al dettaglio di prodotti alimentari in particolari aree destinate al servizio. Quindi, nonostante il Registro Esercenti il Commercio (R.E.C.), nel quale dovevano iscriversi tutti coloro che intendevano esercitare un’attività commerciale, sia stato abolito, la frequenza di tale corso ed il conseguimento dell’abilitazione è un requisito obbligatorio.
Il corso ha l’obiettivo di far sì che i partecipanti possano gestire oculatamente un esercizio commerciale, acquisendo le competenze e le conoscenze connesse sia alla cura degli aspetti organizzativi e amministrativi che degli aspetti di igienico-sanitari dell’attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande.
A livello nazionale sono le disposizioni contenute nei Decreti legislativi 147/2012 e 59/2010, nonché nella L.287/91, oltre che nelle disposizioni regionali che disciplinano l’apertura dei punti vendita, a disciplinare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e cioè una modalità di commercio al dettaglio per la vendita ad acquirenti che consumano i prodotti nei locali dell’esercizio o in un’area aperta al pubblico.

 

Durata percorso (ore)

Durata percorso in aula (ore)

Livello EQF

REQUISITI MINIMI DEI PARTECIPANTI

Età minima di 18 anni compiuti. Possesso di titolo attestante l’assolvimento dell’obbligo di istruzione. I prosciolti da tale obbligo possono accedere al corso previo accertamento del possesso delle competenze connesse all’obbligo di istruzione, fatto salvo quanto disposto alla voce “Gestione dei crediti formativi”. Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello del titolo medesimo. Per i cittadini stranieri è inoltre necessario il possesso di un attestato, riconosciuto a livello nazionale e internazionale di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all’A1 del QCER. In alternativa, tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso da conservare agli atti del soggetto formatore. Sono dispensati dalla presentazione dell’attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado o superiore presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione. Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto formatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
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