Assistente di studio odontoiatrico
DESCRIZIONE CORSO
Attenendosi alle disposizioni dell’odontoiatra, l’assistente di studio odontoiatrico è in grado di assistere lo stesso e i professionisti del settore durante le prestazioni proprie dell’odontoiatria, di predisporre l’ambiente e lo strumentario, di relazionarsi con le persone assistite, i collaboratori esterni, i fornitori e di svolgere le attività di segreteria per la gestione dello studio. L’ASO non può svolgere alcuna attività di competenza delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie, delle professioni mediche e delle altre professioni sanitarie, per l’accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea.
Durata corso (ore)
Durata corso in aula (ore)
Livello EQF
REQUISITI MINIMI DEI PARTECIPANTI
Per l’accesso al corso di formazione di Assistente di studio odontoiatrico è richiesto il possesso di una qualifica triennale acquisita nell’ambito del diritto dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi della normativa vigente. Chi ha conseguito il titolo di studio all’estero deve presentare la dichiarazione di valore o un documento equipollente/ corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione. I cittadini stranieri devono dimostrare di possedere una buona conoscenza della lingua italiana orale e scritta, che consenta la partecipazione attiva al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata tramite un test di ingresso da conservare agli atti del soggetto formatore. Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto formatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga. Con riferimento ai percorsi integrativi di riqualificazione di cui all’art. 13 dell’ Accordo in Conferenza Stato Regioni e Provincie Autonome del 23 novembre 2017, repertorio atti n° 209/CSR, e strettamente per il periodo transitorio stabilito dalla norma, si rinvia a quanto disposto all’Allegato 2 – STANDARD FORMATIVI PROFILO DI ASSISTENTE DI STUDIO ODONTOIATRICO (A.S.O.), del D.D. 1338 del 25/10/2018, alla parte riferita alle “CAUSE DI ESENZIONE E DISPOSIZIONI TRANSITORIE AI SENSI DELL’ART 13 DELL’ACCORDO STATO REGIONI – PERCORSI INTEGRATIVI DI RIQUALIFICAZIONE